“Carissimi Marcucci, Mazziotti e Boschi è inutile che vi affanniate tanto a giustificare la scheda referendaria, spiegando come essa sia conforme al dettato di legge. A rivelare l’imbroglio scientifico è stato il vostro beneamato Matteo Renzi,  che da almeno due mesi continua a dirsi convinto del successo del si, non appena gli italiani avranno modo di leggere la scheda referendaria. L’imbroglio dunque era premeditato, mettere nella scheda referendaria dei titoli accattivanti retorici, senza contenuti. Il solito Renzi insomma tutto fumo e niente arrosto, tutto parole e niente fatti.

A Renzi non interessa spiegare il merito della sua schiforma, gli bastano i titoli. E su questo vuol costruire la modifica di 47 articoli della Costituzione. E su questo vuol costruire la sua vittoria al referendum. Indecente, immorale, il Paese non merita questa ennesima violenza. Questo ennesimo imbroglio. Con Buona pace di Marcucci, Mazziotti e Boschi a rivelare la perversione della comunicazione è stato lo stesso Renzi, da mesi. Fino all’altra sera da Lilli Gruber quando ha mostrato il fac-simile e ha letto tronfio i quesiti. Questa è la cifra dell’uomo e dello statista, ma gli italiani l’hanno capito  e risponderanno con un enorme, sonoro e democratico e no.”