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Brunetta: Banche, “Da Renzi ok a Comm inchiesta, poi cosa è successo nel PD?”

 

“Leggiamo in un’intervista a ‘Il Mattino’ che il sottosegretario Pier Paolo Baretta dice che il governo sarebbe ‘favorevole alla Commissione d’indagine sulla banche’, affermando che è ‘sbagliato parlare di inchiesta’.

Rispondiamo a Baretta. Caro Pier Paolo, è sbagliato giocare con i termini. Una debole Commissione d’indagine non porterebbe a nulla e non faciliterebbe la trasparenza che il Paese chiede in merito a questi temi così delicati”.

Lo scrive su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

“Del resto, ricordo, che anche l’allora presidente del Consiglio, e attuale segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, dopo la mia proposta ufficiale per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario italiano, esternò, nel dicembre 2015, il suo ok a questo tipo di percorso (‘sì alla Commissione d’inchiesta sulle banche, lo dico a nome del governo e del Pd: non abbiamo nessuno scheletro nell’armadio’, 13 dicembre2015). Da allora in poi, però, nel Pd deve esser successo qualcosa, magari legato alle sorti di Mps, che  ha fatto cambiare repentinamente rotta.

Niente meline e niente prese in giro o giri di parole. Il Parlamento e gli italiani chiedono a gran voce una Commissione parlamentare di inchiesta. Ogni altro brodino scaldato sarà respinto con forza e determinazione”.