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FLAT TAX: BRUNETTA, “LA RIDUZIONE DELLE TASSE IN DEFICIT NON SI PUÒ FARE: GLI ERRORI SI PAGANO E LA LEGA NON PUÒ CHE INCOLPARE SE STESSA”

 

Salvini 1

“La flat tax, tanto cara non solo alla Lega, ma anche al centrodestra unito (Forza Italia in testa), non si può fare. Nella riunione sulla manovra finanziaria di ieri, infatti, il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha onestamente detto agli esponenti del Governo che le risorse per abbassare le tasse non ci sono, soprattutto considerando il drammatico stato dei conti pubblici a cui il Governo sta cercando disperatamente di trovare una soluzione concordata con la Commissione Europea, per evitare la procedura d’infrazione. La flat tax è una ottima idea, proposta prima ancora che dalla Lega da Forza Italia nel lontano 1994. Era stata inserita nel programma del centrodestra delle scorse elezioni politiche, del quale anche la Lega faceva parte. Se ora non si farà, Matteo Salvini non potrà nient’altro che incolpare se stesso, anziché il ministro Tria, che ha semplicemente fatto il suo mestiere di guardiano dei conti. Se Salvini e la Lega, infatti, non avessero acconsentito a spendere tutte le risorse stanziate nella scorsa Legge di Bilancio per delle politiche assistenzialistiche rivelatesi poi inutili e controproducenti per la crescita, come la quota 100 e il reddito di cittadinanza, avrebbe ora quelle risorse a disposizione per avviare una prima realizzazione della flat tax e tagliare le tasse. Davanti alla scelta tra aumentare la spesa o tagliare le tasse, la Lega ha colpevolmente scelto la prima opzione. Un errore imperdonabile, costato all’Italia la recessione e una perdita di reputazione senza precedenti. Adesso i buoi sono scappati, e anziché pensare ad approvare altre misure in deficit, la priorità è semmai l’opposta, quella di ridurlo, prima che a farlo ci pensi direttamente la Troika”.

Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.