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BANCHE: BRUNETTA A RENZI, COMM INCHIESTA? TUO PD LA BLOCCA DA UN ANNO E MEZZO

 

BANCHE: BRUNETTA A RENZI, COMM INCHIESTA? TUO PD LA BLOCCA DA UN ANNO E MEZZO

 

“‪#banche @matteorenzi dice di volere Comm inchiesta. Lo disse anche a dicembre 2015, e da un anno e mezzo suo Pd blocca tutto in Parlamento!‬”. Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in merito alle parole di Matteo Renzi a “L’Arena” di Giletti, su Rai Uno.

 

BANCHE: BRUNETTA, MARCUCCI VUOL NASCONDERE SOLE CON UN DITO, GLI RINFRESCHIAMO MEMORIA

 

“‪#banche @AndreaMarcucci vuol nascondere sole con un dito. FI ha proposto Comm inchiesta nel dicembre 2015. E Pd è sempre scappato #ciaocore‬”. Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera. “Leggiamo assurde dichiarazioni del senatore Andrea Marcucci in merito alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario italiano. L’esponente dem, estasiato dal pomeriggio televisivo del suo leader Renzi, deve essersi perso qualche passaggio di questa interessante vicenda. Gli rinfreschiamo molto volentieri la memoria”, sottolinea il presidente dei deputati azzurri in un post su Facebook. “Aiutiamo il distratto Marcucci a ricordare le puntate precedenti. Rinfrescata di memoria numero uno. Nel dicembre del 2015 l’allora presidente del Consiglio, per l’appunto Matteo Renzi, dopo la mia proposta ufficiale (fatta in Commissione Bilancio a Montecitorio il 9 dicembre del 2015) per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario italiano, esternò il suo ok a questo tipo di percorso (‘sì alla Commissione d’inchiesta sulle banche, lo dico a nome del governo e del Pd: non abbiamo nessuno scheletro nell’armadio’, 13 dicembre 2015). Rinfrescata di memoria numero due. Passa il 2016 ma nulla si muove in Parlamento, Forza Italia chiede in più d’una occasione l’avvio di una discussione in merito, ma il governo e la maggioranza bloccano tutto. I dem avanzano l’ipotesi di una indagine conoscitiva. Uno modo elegante per dire ‘non vogliamo far nulla’. Rinfrescata di memoria numero tre. La Camera dei deputati, in data 10 gennaio 2017, ha approvato una mozione (firmata da Brunetta, Laffranco, Alberto Giorgetti, Palmizio, Occhiuto) nella parte in cui ‘impegna se stessa e i propri organi, ciascuno per le proprie competenze, a deliberare in ordine all’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sullo stato del sistema bancario italiano e sui casi di crisi verificatisi dal 10 gennaio 1999, in connessione con l’inizio dell’operatività in strumenti finanziari denominati in euro, sulla base di quanto già richiesto, attraverso specifiche proposte di inchiesta, da diverse forze politiche’. Nello specifico, la parte sopra citata è stata approvata all’unanimità (presenti 454, votanti 452, astenuti 2, favorevoli 452). Rinfrescata di memoria numero quattro. La legge per l’istituzione della Commissione d’inchiesta è in Senato a fine gennaio 2017, con il Partito democratico a rallentare con ogni mezzo i lavori. Due mesi fa, a marzo, le parole di Zanda, capogruppo di Marcucci a Palazzo Madama, ci spiegano che il Pd non ha intenzione di sostenere il via libera alla legge. Renzi annuncia fuffa (come al solito) negli ultimi mesi, soprattutto in chiave congressuale, e di lotta a sinistra contro D’Alema e per la gestione della spinosa vicenda Mps. Infine la legge per il via libera alla Commissione di inchiesta sulle banche viene approvata dal Senato solo qualche settimana fa, con grave ritardo e adesso è alla Camera in attesa dell’ok finale (Forza Italia non ha presentato alcun emendamento proprio per un iter rapido e snello). La realtà, dichiarazioni di facciata a parte, è che Pd in scappa dalla verità e dalla trasparenza. Troppi scheletri negli armadi dalle parti di Largo del Nazareno? Se Marcucci vuole nei prossimi giorni gli mostreremo tramite dossier la ricostruzione dettagliata di quanto appena descritto”, conclude Brunetta.